Dal ’900 alla fine della 1a guerra mondiale

Gli anni che dal 1900 arrivano alla fine della prima guerra mondiale vedono pian piano concretizzarsi gli elementi che porteranno al cambiamento dell’area della Montagnola.

Prati vicino al forte ostiense oratorio festivo 9 maggio 1915 avanti a tutti l’animatore con il cappello
9 maggio 1915 oratorio festivo – prati intorno a forte ostiense

Questo pezzo di campagna romana era stato per secoli sostanzialmente disabitato a causa delle difficili condizioni di vita legate alla presenza della malaria. Tra tali cause possiamo schematicamente annoverare:

  • L’azione dei Trappisti, che bonificarono la marrana della piana delle Tre Fontane, rese le condizioni di vita più accettabili ed i terreni facilmente coltivabili costruendo canali e piantando eucalipti.
  • La scoperta della zanzara come causa del contagio (prof Marchiafava nel 1902) fece sì che posizionando le prime zanzariere alle finestre la zona fosse abitabile anche nei mesi estivi facendo pertanto sorgere le prime costruzioni lungo la Laurentina
  • La necessità di pozzolana, di cui erano ricche le cave della zona per lo sviluppo edilizio delle città divenuta capitale d’Italia
  • Il terremoto della Marsica del 1915 contribuì ad invogliare il trasferimento definitivo dei pastori che dai paesi dell’appennino (Lucoli, Carsoli, Amatrice, valle roveto etc) si trasferivano secondo l’uso della transumanza a svernare nella zona già nell’800.

In particolare i Trappisti iniziarono a costruire degli alloggi per le famiglie dei propri coloni lungo la Laurentina all’altezza dell’attuale Via del Tintoretto allora chiamata Via dei Trappisti.

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Nel 1908 dopo aver inutilmente chiesto al Comune di Roma decisero di costruire la prima scuola per i figli degli operai della zona che fu affidata alla cura delle Suore “Maestre Pie Filippini”. Inizialmente il numero fu di 60 alunni che giunse fino a 400 (la  scuola è stata chiusa alla fine degli anni 70, l’ultima collocazione era in quella che oggi è “Casa San Bernardo”). Oltra alla scuola San Giuseppe, i Trappisti crearono una serie di attività per le famiglie della zona come una sala cinematografica, una banda, una scuola serale. oltre a promuovere diverse associazioni cattoliche.

Anche nel versante della Laurentina verso la Basilica di San Paolo, in quegli anni iniziarono le prime costruzioni che ancora oggi sono visibili. Queste si diffusero anche lungo Via delle Statue (attuale direttrice Silvio D’Amico, Fontanellato, etc)

La parrocchia di San Paolo nel 1912 dette vita all’Associazione Popolare Ostiense che prevedeva l’apertura di un libretto di risparmio. L’Associazione era costituita da varie sezioni: una cassa prestiti, cooperativa di consuma, mutualità, circolo giovanile, filodrammatica, concerto musicale, segretariato del popolo e scuola serale.

Le prime riunioni di tale organismo si tenevano alla “Montagnola da Iacobini” (oggi Via Farfa). In queste zone ancora non arrivava l’energia elettrica e l’acqua veniva captata da pozzi naturali. La popolazione, specialmente alla fine della I guerra mondiale inizia ad aumentare gradatamente.

Molta cura viene dedicata ai bambini per i quali si organizzano già in questi anni l’oratorio festivo ed una serie di gite (ovviamente a piedi) alle Tre fontane, a San Sebastiano etc. Le prime comunioni si celebrano nella Basilica di San Paolo.