Il dono che ci è offerto

Cari fratelli e sorelle, la Giornata Missionaria Mondiale, che celebriamo questa domenica, ci invita a mettere a servizio del Vangelo noi stessi prendendoci “cura della vita” e costruendo “armonia, relazioni, pace, solidarietà, dialogo, collaborazione e fraternità, sia nell’ambito dei rapporti interpersonali sia in quello più ampio della vita sociale e culturale, e in particolare della cura dei poveri”. Permettetemi adesso di rivolgere un fraterno invito a partecipare sempre con gioia e fedeltà alla Messa domenicale, centro della vita di ogni cristiano. È un invito che vorrei indirizzare in particolare a tutti i bambini e le bambine della nostra comunità parrocchiale, che frequentano il catechismo in preparazione alla Prima Comunione, e ai ragazzi e alle ragazze che si preparano a ricevere il sacramento della Cresima. È nella Messa che “incontriamo l’amore che salva”, che “sperimentiamo la verità del Vangelo”, e “ci scopriamo popolo di Dio, comunità unita da legami umani e spirituali forti e profondi”. Mi auguro che ciascuno possa riscoprire via via l’importanza della partecipazione alla Messa. Solo partecipando alla Eucaristia scopriremo – come ha scritto qualche tempo fa un vescovo amico, monsignor Bruno Forte – “la bellezza del dono che in essa ci viene offerto”. Questo dono è Gesù in persona, che nella Messa si offre a noi come il pastore buono. Sia lui, Gesù Buon Pastore, a dare a tutti aiuto e conforto. Ricordate me e i miei confratelli nelle vostre preghiere. don Vincenzo Marras

Foglio parrocchiale 23 ottobre 2016

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