Siamo sempre nelle mani di Dio

Cari fratelli e sorelle,

comincio con una bella notizia. Nelle prossime settimane nella nostra comunità parrocchiale arriverà don Tommaso Mastrandrea. Sacerdote della Società San Paolo, fratello di don Peppino (che tanti di voi hanno conosciuto e a cui sono rimasti legati da amicizia e riconoscenza), don Tommaso, pugliese, arriva dalla comunità paolina di Bari, dove è stato superiore per sei anni. Don Tom (come tutti lo chiamano), che è stato per più di 23 anni direttore de il Giornalino, sarà tra noi entro la fine di novembre. Non è l’unica bella novità: nelle prossime settimane, in accordo con il Vicario di Roma e il Superiore provinciale della Società San Paolo, si inserirà progressivamente nel presbiterio della nostra parrocchia, come collaboratore parrocchiale, anche un sacerdote diocesano, don Victor Hugo Compean Marquez. E non è ancora tutto: nelle mattine delle domeniche, come già da qualche settimana don Giovanni, sarà a disposizione di quanti intendono accostarsi al Sacramento della Riconciliazione un missionario comboniano; e senz’altro a tanti di voi tornerà alla mente il suo confratello padre Giusto Zini, che ha svolto lo stesso ministero nella nostra chiesa per numerosi anni. Per questo sale a Gesù Buon Pastore la nostra preghiera riconoscente, mentre già gli affidiamo questi “servitori della Parola e della grazia divina”. Mi pare particolarmente significativo che queste belle notizie ci raggiungano oggi, mentre la nostra comunità parrocchiale è in festa con i dieci ragazzi e ragazze che riceveranno, per l’imposizione delle mani del nostro vescovo, monsignor Paolo Lojudice, il Sacramento della Confermazione, e alla vigilia di due giornate particolarmente significative e sentite da tutti voi, la Solennità di Tutti i Santi e la Commemorazione dei fedeli defunti. Sono giorni, in cui la liturgia ci dice che il cielo e la terra si toccano, la Chiesa pellegrina nel mondo e la Chiesa celeste si congiungono. L’invito, allora, che ci viene da queste giornate – Solennità di Tutti i Santi e Commemorazione dei fedeli defunti – è a dialogare con i nostri Santi, con il santo magari di cui portiamo il nome, e con i nostri cari defunti, abbracciati dalla misericordia del Padre. Essi – come leggiamo nel Libro della Sapienza – «sono nelle mani di Dio». Come è bella questa immagine: le mani di Dio. Che ci suggerisce come dobbiamo vivere: imparando giorno dopo giorno a consegnarci a Dio, fidandoci di Lui, consegnandoci, appunto, alle Sue mani. Affidiamoci, fratelli e sorelle, alle “mani di Dio”; affidiamogli in particolare quanti nella nostra comunità parrocchiale sono ammalati e soli. Santi e fedeli defunti ci aiuteranno a diventare giorno dopo giorno un popolo delle Beatitudini. Ricordateci nelle vostre preghiere.

don Vincenzo Marras

2017_10_29 Avvisi

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