Oltre le rissosità, incontro all’altro

Cari fratelli e sorelle,

celebriamo oggi, 14 gennaio, la 104a Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, che quest’anno ha per tema: Accogliere, proteggere, promuovere e integrare i migranti e i rifugiati. Tutti verbi che devono esser “eloquenti” nella nostra testimonianza di cristiani, chiamati a offrire un grosso contributo per una svolta culturale nel segno dell’apertura e del dialogo, testimoniando nei fatti una mentalità evangelica in cui lo straniero è prima di tutto un fratello che ci viene incontro, nel quale possiamo scoprire un nuovo volto di Cristo. Il Papa non si nasconde che i movimenti migratori «suscitano diffidenze e ostilità, prima ancora che si conoscano le storie di vita, di persecuzione o di miseria delle persone coinvolte», e ci ricorda, con franchezza evangelica, che «sospetti e pregiudizi si pongono in conflitto con il comandamento biblico di accogliere con rispetto e solidarietà lo straniero bisognoso». Siamo cioè tutti chiamati ad andare oltre le rissosità e le meschinità che non risparmiano nessuno. Intendiamo, al contrario, essere accanto agli uomini e alle donne che cercano salvezza e significato di vita. Nessun “faraone” potrà zittire la nostra testimonianza di cristiani per ridurla a un fatto privato. E la nostra preghiera per i tanti migranti che popolano la nostra città e il nostro quartiere non potrà che essere essa stessa annuncio di Vangelo, nel solco di un Magistero che ha segnato tutte le 104 Giornate del Migrante e del Rifugiato. Dal 18 al 25 gennaio celebreremo poi la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, che ha per tema un versetto del Libro dell’Esodo «Potente è la tua mano, Signore» (15,6) , a ricordarci l’infallibile protezione di Dio, che ha ascoltato il grido del suo popolo e non lo lascerà perire perché Egli è il Dio della vita. Per questo la riconciliazione, prima di essere lo sforzo umano di credenti che cercano di superare le divisioni che esistono, è un dono di Dio. Questa Settimana di preghiera sia allora l’occasione per pregare per la crescita della comune testimonianza dei cristiani alla riconciliazione che Dio ci ha donato in Cristo. La Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani sarà introdotta mercoledì, 17 gennaio, dalla XXIX Giornata del dialogo ebraico-cristiano. Affido tutti e ciascuno a Gesù Buon Pastore. Ricordateci nelle vostre preghiere.

don Vincenzo Marras

2018_01_14 Avvisi

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