Nel segno della Misericordia divina

Cari fratelli e sorelle, è davvero significativo che questo appuntamento con tutti voi riprenda proprio questa domenica nella quale la Parola di Dio ci porta, con il capitolo 15 dell’evangelista Luca, nel “cuore del Vangelo”. È infatti il capitolo delle parabole della misericordia: quella della pecora smarrita e ritrovata; quella della dramma perduta e ritrovata; e la parabola del figlio perduto e ritrovato. Mettiamoci in ascolto di queste parabole, che raccontano Dio, come chi si accosta a chi si ama e da chi si è amati. Lo voglio dire con le parole bellissime di un teologo e filosofo danese, Søren Kierkegaard: «Tu ci hai amati per primo, o Dio. Noi parliamo di te come se ci avessi amato per primo una volta sola. Invece continuamente, di giorno in giorno, per la vita intera, tu ci ami per primo. Quando al mattino mi sveglio ed elevo a te il mio spirito, tu sei il primo, tu mi ami per primo. Se mi alzo all’alba e immediatamente elevo a te il mio spirito e la mia preghiera, tu mi precedi, tu già mi hai amato per primo. È sempre così. E noi ingrati, che parliamo come se tu ci avessi amati per primo una volta sola». Lascio lo spazio per descrivere gli appuntamenti di questo mese, non prima di invocare la benedizione di Dio su tutti, famiglie, bambini e bambine, ragazzi e ragazze, giovani e adulti, uomini e donne carichi di esperienze e di anni: Gesù Buon Pastore vi dia conforto e ristoro in ogni piccola o grande fatica. Ricordate me e i miei confratelli nelle vostre preghiere. Foglio parrocchiale 11 settembre 2016

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