I miracoli dello Spirito
Cari fratelli e sorelle,
è festa di Pentecoste, è festa dello Spirito Santo. Una festa che ci dice la gratuità di Dio, che raggiunge tutti e ciascuno. È Lui che ci fa il dono dello Spirito. È Lui che si fa dono. E ce lo ricordano oggi anche i quindici bambine e bambini che per la prima volta si accostano a ricevere Gesù nel Sacramento dell’Eucaristia. Non è inutile ricordare i loro nomi – Andrea, Aurora, Chiara, Claudio, Filippo Maria, Gabriele, Giulia, Leonardo, Luca, Lorenzo, Ludovica, Luigi Pietro, Maristella, Mattia Ettore, Viola –: li ricordiamo nelle nostre preghiere e li affidiamo tutti, bambine e bambini, al Signore perché con la loro vita possano cantare ogni giorno le grandi cose che Lui ha fatto e fa per loro… e per tutti noi, dandoci – e mi faccio suggerire da don Tonino Bello le immagini – il brivido dei passi iniziali, dissipando le nostre rughe, fasciando le nostre ferite, restituendoci la veste bianca che ci è stata consegnata nel nostro Battesimo, facendo diventare giardini i nostri deserti, dandoci tenerezza e coraggio, facendoci ardere di amore per gli ultimi, rendendoci spiaggia per chi è solo e triste e povero, ungendo con olio di tenerezza le nostre relazioni segnate da stanchezze e delusioni, asciugando le nostre lacrime e moltiplicando i nostri sorrisi. Festa di Pentecoste, festa dello Spirito. È Lui, che non solo trasforma il pane e il vino in Corpo e Sangue di Cristo, ma trasforma noi, rendendoci tutti “nuovi”, in grado di sperimentare e rendere attuale il miracolo di cui abbiamo sempre bisogno, il miracolo di saper ascoltare la lingua dell’altro. Foglio parrocchiale 15 maggio 2015