Eucaristia, “terra del miracolo”

Cari fratelli e sorelle, vorrei condividere con tutti voi una bella coincidenza, che mi suggerisce la Parola di questa XXVIII Domenica, proprio mentre stiamo per riprendere tutte le attività e gli appuntamenti che scandiscono il nostro nuovo anno pastorale, che abbiamo affidato a Maria, Salus populi romani. La Parola, infatti, che la liturgia ci regala questa domenica, ci invita a riscoprire il significato di questa sosta settimanale, che è la Messa, l’Eucaristia. Anche noi, come i dieci lebbrosi del Vangelo, incrociamo il cammino di Gesù. Da quell’incontro la nostra vita può cambiare, ma solo – ci suggerisce il Vangelo – se sappiamo “dire grazie” per l’irruzione di Dio negli eventi della nostra vita. Ecco cosa deve diventare l’Eucaristia: una “azione di grazie”. Un grazie che sale a Dio non solo dalle nostre labbra ma anche dalla nostra vita. Per questo l’Eucaristia non può essere un rito senz’anima, una mera osservanza di un precetto, ma il luogo dove ci si ferma per ringraziare il Signore del cammino che abbiamo fatto… e raccogliere il ricordo dell’incontro, del “memoriale della morte e risurrezione di Gesù”, segno dell’amore misericordioso di Dio, per riprendere il proprio cammino. Gesù Buon Pastore dia a tutti aiuto e conforto.
Ricordate me e i miei confratelli nelle vostre preghiere. don Vincenzo Foglio parrocchiale 9 ottobre 2016

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